COS’È E PERCHÈ DEVE INTERESSARTI LA COMUNICAZIONE INTERNA

29 Lug 2021 | Mondo del lavoro, Riflessioni sul lavoro, scrittura | 0 commenti

Meno CV in formato europeo.
Ma anche meno mail fiume.
Meno verbali in stile DPCM.
Meno aziendalese, burocratese, legalese.
Meno formalismi e testo riempitivo.
Meno “lo scrivente ufficio” e meno “si rende noto che”.
Meno frasi fatte e vuoti giri di parole.

La comunicazione che mi piace è quella che avvicina, che spiega, che chiarisce, che incoraggia, che coinvolge, che muove e che genera.

Lavorare per la comunicazione interna e con la scrittura efficace è ciò che ogni funzione HR deve fare se desidera adempiere al proprio scopo. Non da sola, certo, ma in prima linea, sempre e comunque.

Senza retorica: la comunicazione è potere ed è magia.
La comunicazione fa accadere le cose.

Quello che vorrei ti arrivasse è che:

  • non importa che ruolo ricopri, se lavori o no e in quale funzione: imparare a comunicare ti servirà!
  • se ti occupi di fare impresa, se ti occupi di persone in azienda, se aspiri a far crescere la tua organizzazione: imparare a comunicare ti serve in modo urgente da almeno marzo 2020.

In questo articolo quindi ti parlo di Comunicazione Interna e parlo a te HR, titolare d’azienda o manager e anche a te che stai cercando lavoro.
Seguimi.

 

LA COMUNICAZIONE INTERNA

Si pensa che la comunicazione interna sia quel flusso, più o meno organizzato e curato, di informazioni prodotte all’interno di un’azienda: mail, procedure, regolamenti, contratti, presentazioni… in una parole CIRCOLARI.

Chiariamo: questa è comunicazione interna ma la comunicazione interna non è solo questo.

La comunicazione interna è tra i più sottovalutati ma anche tra i più potenti strumenti per prendersi cura delle persone in azienda.

È anche un’attività che si inserisce perfettamente nella visione del futuro del lavoro raccontata da Silvia Zanella in Il Futuro del Lavoro è Femmina.
Significa infatti coltivare una leadership più empatica e basata sulle emozioni, sull’ascolto, sulla trasparenza, sulla condivisione.

Stiamo parlando di Employee Experience (e non solo).

 

COSA SIGNIFICA EMPLOYEE EXPERIENCE?

La motivazione muove le persone e le persone muovono il business

Occuparsi di employee experience significa muovere il business da dentro.

Nel concreto significa mettere in campo una serie di azioni e attenzioni volte a coltivare il capitale relazionale dell’azienda, a far star bene le persone all’interno del contesto lavorativo, in presenza e non.

Prendersi cura di cosa nello specifico?
Quando parliamo di esperienza di una persona ci riferiamo all’insieme delle sue percezioni ma anche ai suoi sentimenti ed emozioni.
È in generale tutto ciò che concorre a creare senso di appartenenza, adesione e motivazione.

La comunicazione interna è un fattore che incide in modo significativo sull’employee experience.

 

COMUNICAZIONE INTERNA: STEP UNO

Occuparti di comunicazione interna significa:

  • iniziare da quello che c’è (perché ti assicuro che già c’è) e prendertene cura, farlo evolvere e strutturarlo
  • creare contenuti ad hoc per le persone in azienda

Per iniziare quindi è fondamentale comprendere da dove prende avvio la comunicazione interna, scoprirai che non inizia dalle circolari ma da quello che dicono le persone.

Le persone, in particolare quelle che in azienda hanno molto seguito per ruolo/posizione o per credibilità (leadership), sono i primi creatori di contenuti e di comunicazione. Ci avevi pensato?

Le riunioni sono un super generatore di comunicazione interna: come vengono vissute e gestite nella tua azienda?
Direi anche la macchinetta del caffè… per chi lavora in presenza.

Si inizia proprio da qui, si inizia coltivando la cultura della comunicazione in azienda, tra le persone.
Imparando a usare le parole con consapevolezza e intenzione e poi anche a scrivere con altrettanta attenzione.

E poi si arriva alle mail, ai documenti, alle direttive e alle presentazioni.

 

PRESENTAZIONI EFFICACI NE ABBIAMO?

Sulle presentazioni vorrei soffermarmi un momento perché sono uno degli strumenti più usati in azienda e anche quello su cui c’è meno competenza.
I dati microsoft del 2016 parlano di 30 milioni di presentazioni al giorno, e vengono conteggiate solo quelle realizzate con powerpoint.
Di queste solo il 5% risulta efficace.

Dimmi se ti risuona questa sequenza:

devo preparare una presentazione → apro PowerPoint → digito, creo slide, digito testo, metto foto, digito testo, creo slide, metto grafici, digito testo → ultima slide, un bel “Grazie” non si nega a nessuno → riguardo tutto e mi lamento perché powerpoint fa delle slide da schifo!

Sì, lo so, anzi lo sappiamo.

Da un po’ di tempo collaboro con Marie Louise Denti e Elena Bobbola, le Slide Queen: due note designer della comunicazione visual, due consulenti che trasformano le tue slide in una presentazione memorabile.

Per creare presentazioni memorabili non ti basta saper usare power point, così come per mandare una mail efficace non è sufficiente saper usare outlook o gmail e per scrivere un articolo che si fa leggere applicare in modo corretto sintassi e grammatica non è tutto.

Io, Marie Louise ed Elena abbiamo partecipato all’ultima edizione del Web Marketing Festival per parlare proprio di questo e insieme abbiamo sviluppato il progetto Meno Circolari per tutti, che vuole portare la comunicazione efficace nelle aziende e sviluppare progetti di comunicazione interna. Iscriviti, ci saranno belle novità in autunno.

 

COMUNICAZIONE INTERNA: STEP DUE

Quando, invece, decidi di creare contenuti ad hoc per la Comunicazione Interna devi ragionare come si ragiona per il cliente e chiederti: cosa posso creare per farlo sentire coccolato, valorizzato, riconosciuto, apprezzato, curato, ecc…?
Il destinatario, però, è chi lavora nella tua azienda.
E la comunicazione interna ti servirà anche per far crescere le persone, per portare loro stimoli dall’esterno, per contaminare e creare cultura, per fare in modo che non si fossilizzino.

Le fasi di un progetto di comunicazione interna sono le medesime di quando si progetta la comunicazione esterna, le cito grossolanamente:

  • definizione degli obiettivi,
  • ascolto e comprensione del pubblico (target non mi piace),
  • strategia e messa a punto delle iniziative,
  • misurazione dei risultati raggiunti.

Gli strumenti sono quelli che già conosci e tutti quelli che saprai sperimentare: newsletter, blog, podcast, eventi, incontri, iniziative ad hoc, ecc…

 

E TU CHE CERCHI LAVORO…

Quando parlo di comunicazione interna non parlo solo all’azienda ma anche a te che stai cercando o considerando un nuovo lavoro: hai mai indagato su questo tema valutando un’azienda? Ha mai fatto domande su questo ambito, magari chiedendo com’è strutturata e come viene usata?

Un’azienda che coltiva una buona comunicazione interna è un’azienda che ha capito alcune cose importanti e che ha a cuore le proprie persone, la loro crescita, il loro sviluppo personale e professionale, il proprio capitale relazionale e l’ecosistema lavorativo.

Un’azienda per la quale probabilmente ha senso valutare di lavorare.

Impara a farci caso: un’azienda che coltiva la comunicazione interna deve aver messo a punto strumenti, canali, contenuti e regole… qualsiasi generica risposta del tipo “sì, l’ufficio HR manda regolarmente delle circolari” non è la risposta che ti auguro di sentire.

 

NON È UN TREND, È LA DIREZIONE

No, non è la moda del momento, questa è la direzione (insieme ai temi della sostenibilità e della digitalizzazione).

Pensaci e dimmi quale alternativa vedi per generare commitment, per trovare persone di valore da assumere, per prenderti cura in modo profondo e duraturo di chi già lavora con te, per raggiungere gli obiettivi di business della tua azienda, per accreditarti come datore di lavoro, per non limitarti a sopravvivere.

Ne parlerò ancora.
Intanto buon agosto e buone vacanze.

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