Ciao!

Sono Roberta Zantedeschi

Nel 2012 ho lasciato il posto fisso e da allora sono una libera professionista nell’ambito HR e Comunicazione Efficace.

Sono vicentina, ma ho un piano ben preciso per trasferirmi in Pale di San Martino, dove vivere e lavorare in mezzo alle montagne che più amo.
Sono mamma di due bambini maschi che educo al rispetto della femminilità – anche la loro – della diversità e della natura.
E all’amore per la montagna, ça va sans dire.  

Ex Recruiter, oggi lavoro come HR Business Writer, formatrice e facilitatrice e aiuto organizzazioni e persone a comunicare in modo più efficace, consapevole e responsabile.

Creo contenuti che parlano di #FuturoDelLavoro, #HR, #LinguaggioAmpio, #ScritturaDiRelazione, #Diversità
Ho scritto il libro Comunicare e Scrivere per trovare lavoro, edito Hoepli e ho capito che scrivere libri mi piace come andare per monti.

Ma perché la montagna?
Oltre a essere la mia più profonda passione, la montagna è anche uno stile di vita che mi impegno a coltivare e praticare nel quotidiano.
In montagna servono rispetto, umiltà, preparazione, ma anche coraggio, energia e visione. La montagna richiede un continuo ascolto di sé in connessione con l’ambiente e con chi ci cammina accanto: un occhio dentro e uno fuori (cit), come nella comunicazione che funziona.

La montagna più bella, per me, è quella condivisa, ma è l’autonomia personale a rendere una cordata o un gruppo più reattivo nei confronti delle difficoltà. È l’impegno individuale che sostiene l’azione collettiva.

La cordata è un esempio chiaro ed efficace di interdipendenza, fiducia, cooperazione, responsabilità e cura dell’altro, tutti elementi che rendono i luoghi di lavoro posti desiderabili.

Tra i monti è importante la testa tanto quanto il corpo, ma anche il cuore ha la sua parte e spesso fa la differenza. Il motore di tutto, del resto, è il sentimento.

Insieme alla montagna mi appassionano il linguaggio e la scrittura.

Le parole che usiamo concorrono alle storie che (ci) raccontiamo e scrivere è sempre un gesto politico: ci consente di partecipare alla costruzione di un immaginario collettivo nuovo e alla trasformazione culturale e sociale di cui abbiamo bisogno. 

Per la mia esperienza è soprattutto scrivendo che possiamo allenarci a scegliere le parole per questo uso la scrittura per avvicinare le persone alla Relazione Consapevole: perché rende l’apprendimento più graduale, più concreto e più accessibile a chiunque. Imparare a scegliere le parole, infatti, è un gesto rivoluzionario e trasformativo, un passo fondamentale verso la Relazione Consapevole.

In cosa credo:

• nelle Parole e nel potere che hanno di far accadere le cose, 
• nell’incontro con la Diversità come ottima possibilità di crescita,
• nelle buone Domande e nelle buone Maniere,
• nelle Persone,
• nell’alba accolta con le scarpe da Corsa ai piedi,
• nella Rete che diventa prima Cordata e poi Comunità,
• nel Respiro e nelle pratiche di Consapevolezza,
• nella Spiritualità come altro da sé,
• nella Colazione dolce, nel Curry di verdure e nella Pizza napoletana,
• nella Convivialità e nella Condivisione,
• nel Cambiamento Costruito, un passo alla (s)volta

Credo anche che il #FuturoDelLavoro abbia tre grandi alleati:

• le persone capaci di assumersi responsabilità e di fare rete,
• un approccio sistemico, strutturale e pedagogico al cambiamento,
• la consapevolezza che serve un equilibrio tra modelli teorici apparentemente perfetti e la vita quotidiana, fatta di umane imperfezioni, fragilità e imprevisti.

Se anche tu condividi un po’ di questa postura possiamo fare qualcosa di bello insieme.

Non faccio tutto da sola

Sono una freelance, ma non a 360°.

Lavoro in rete con persone di grande spessore umano e professionale, persone (e società) con cui condivido approccio, visione ed etica. Per ogni progetto creo la cordata migliore, e dove non possiedo le competenze tecniche necessarie, segnalo al cliente chi può muoversi meglio di me su quel determinato terreno.
Puoi scoprire con chi lavoro qui.

Nel blog troverai le riflessioni, considerazioni e prospettive che riguardano il Futuro del Lavoro, ma anche le mie posizioni e il mio impegno a contrastare una cultura del lavoro obsoleta, discriminante e patriarcale. Quando posso offro qualche consiglio e un po’ di leggerezza, quella che viene dall’ironia, perché, come dice bene Romain Gary:

“L’ironia è una dichiarazione di dignità. È l’affermazione della superiorità dell’essere umano su quello che gli capita.”  

E io credo abbiamo tutt3 bisogno di affrontare quello che ci capita con un dignitoso sorriso.